in collaborazione con Anna de Pascali, Francesco Ferri, Fabio Gervasoni
Artorne me futur, Viaggio nel tempo attraverso l’architettura del Borgo
Chiostro della Chiesa di San Giuliano
Esposizione permanente
Il primo approccio con la realtà del Borgo San Giuliano non può prescindere dalla conoscenza del suo passato, del genius loci e degli eventi naturali ed antropici che ne hanno causato trasformazioni in tempi remoti e recenti.Lo spunto riflessivo che la mostra vuole offrire nasce dall’aforisma “Imparare dal passato, vivere il presente, sognare il futuro“, per ragionare su quello che sarà l’avvenire del Borgo, senza dimenticare ciò che è stato e che ha rappresentato per la città. Fulcro del dibattito rimangono il Ponte ed il suo invaso, ma non bisogna dimenticare che tali elementi sono inseriti all’interno di un discorso molto più ampio che deve coinvolgere l’intero corso del fiume che ha plasmato la vita di un’intera valle e ha scritto la storia di una città. Allo stesso modo va ricordato che il Borgo oggi è quello che è perché i suoi abitanti lo hanno difeso strenuamente dalle ipotesi di trasformazione, ma anche perché i segni dei pesanti sventramenti avvenuti hanno modificato i connotati del tessuto urbano e delineato molti dei tratti peculiari che ne definiscono l’identità odierna. Seppur con tutta la tragicità di cui era carico, l’intervento urbanistico degli anni ’30 ha consegnato in eredità al nostro tempo un Ponte con un intorno ben definito, un naturale affaccio sul Marecchia, un corridoio verde ricco di potenziale che non possiamo perdere, perché solo esso potrà restituire al Borgo il fiume che gli appartiene.
All’interno del Chiostro:
Un passato da conoscere
Un breve excursus iconografico dalle origini a oggi, per comprendere in maniera intuitiva e visiva la contemporaneità, rapportata al passato.
La realizzazione delle tavole illustrative è a cura degli Architetti Francesco Ferri e Anna De Pascali.
Viaggio emozionale nel presente
FREE “HOME” BORG, a cura dell’Arch. Paolo Polverelli. In collaborazione con Ing. Nicola Polverelli, Geom. Stefano Boschetti e la designer Lia Cirielli.
Rimini Venture 2027, Il Marecchia sarà un fiume
Chiostro della Chiesa di San Giuliano
1-2 settembre, ore 22.30
Piano Strategico di Rimini e del suo territorio
Laboratorio “Area Protetta del Marecchia”
In collaborazione con Associazione Culturale Consorzio dei Saperi
“Alla foce”: lettura poetica di Sabrina Foschini dal libro Terramare, Raffaelli Editore
Digital painting di Massimo Modula
La capsula del tempo
Piazzale Tiberio
Installazione permanente
Il gioco di richiami tra passato e presente al quale ha dato avvio “Il borgo cambia pelle. Immagini a confronto” (Panozzo editore, 2012) sta appassionando molti borghigiani (e non solo). L’archivio fotografico si sta ampliando grazie alla collaborazione di privati (ringraziamo in particolare Giuliano Maroncelli per il prezioso materiale fotografico messo a disposizione) e delle Istituzioni riminesi come la Biblioteca Gambalunga, che ci ha concesso l’utilizzo di immagini d’archivio inedite solo per questa speciale occasione. Nasce così questa passeggiata virtuale nella quale passato e presente convivono e si confrontano, faccia a faccia. Nel nostro personalissimo stargate abbiamo condensato più di 30 anni di cambiamento del borgo in un percorso di suggestioni che non vuole essere una ricostruzione didascalica della storia, bensì un piccolo momento per estraniarsi da tutto e concedersi il lusso di viaggiare nel tempo.
Alla scoperta degli alberi monumentali di Rimini
Via Pozzetto Esposizione permanente
Gli alberi centenari sono un patrimonio che lega passato e presente della nostra città. L’albero diviene vivo testimone di ciò che è stato e di ciò che potremo essere. Guardando con occhi più consapevoli possiamo ricostruire quel racconto, goderne l’incanto e lasciarci ispirare dal verde intorno a noi, laddove la città può ancora respirare.
Una Guida sugli alberi monumentali della provincia di Rimini, per scoprire un aspetto del tutto particolare della città. è il risultato del lavoro svolto dal Gruppo Censimento Arboreo delle Gev (www.gevrimini.it). Accompagnano la mostra fotografica le illustrazioni di Marianna Balducci “Le nostre radici a portata di mano”, un omaggio a Ben Heine per lasciar parlare questi grandi testimoni del passato e del presente (www.marymarycomics.wordpress.com).
QUANDO LA BICI, LA MOTO E L’AUTO ERANO UN SOGNO PER I RIMINESI
a cura della famiglia Ruggeri
Via San Giuliano, 29/31
Nella sala espositiva aperta nella Piazzetta S. Giuliano, di fronte alla chiesa, si può visitare una retrospettiva fotografica che ripercorre gli straordinari cambiamenti nello sviluppo della mobilità dei riminesi alla metà del secolo scorso. In trent’anni si è passati da una società in cui anche il possesso di una bicicletta rappresentava un sogno, alla motorizzazione di massa.
ANTEPRIMA
domenica 2 settembre ore 17.30
Cinema Tiberio
E’ BORG – Che patachèdi
Taccuino documentario sul Borgo a cura di Alessandra Gori
Il Borgo San Giuliano ha sempre regalato storie alla città di Rimini. E’ stato la cartina tornasole degli avvenimenti politici del nostro Paese, senza mai omologarsi a logiche partitiche. Ha dato motivo di pettegolezzo quando era chiamato il Borgo della merda e delle puttane, regalando ai benpensanti qualcosa di cui chiacchierare per rendere le serate meno noiose. Al Borgo si viveva la vita vera, quella che nessuno invidiava per la miseria diffusa, ma che tutti desideravano per la libertà che l’avere niente regalava. Il passato del Borgo si è vestito di grandi slanci, libertà individuale, solidarietà, allegria. Ha saputo riscattarsi, diventando un luogo in cui le persone volevano comprare casa, vivere, ritrovare quel gusto di abitare in un paese nel centro di una città. Oggi vivere al Borgo è qualcosa di ambito, e ancora quelle case portano in sé tutte le storie, le emozioni, le faccende, le discussioni, le patachédi.
E’ Borg – Che patachèdi è solo un taccuino, un promemoria per un lavoro documentario più ampio che racconterà la storia passata, presente e futura del Borgo San Giuliano.
Se si uniscono i puntini che questo taccuino disegna, la figura che ne verrà fuori, sarà sicuramente di un animale fantastico, che cammina indisturbato per le stradine dè borg, quando tutti dormono. Questo è é borg, il luogo delle favole non scontate, dove non si sa mai come finisce, dove non ci sono principesse e lieto fine, ma l’indisturbata, passionale vita vera.
CINEMA TEATRO TIBERIO – ANTEPRIME NO STOP
Sabato 1 settembre: dalle ore 21:30 alle 24:00 Domenica 2 settembre: dalle ore 18:00 alle 23:00
Durante le due serate della Festa de Borg 2012, la sala cinema- tografica incastonata all’interno del Chiostro della Chiesa di San Giuliano Martire, sarà aperta al pubblico per presentare in anteprima le nuove rassegne di cinema per ragazzi, cinema d’essai, estratti da opere liriche e balletti dai principali palcoscenici internazionali.
Ingresso libero
FAMIGLIE AL CENTRO
Grazie alla collaborazione con il Comune di Rimini, quest’anno la Festa si arricchisce di uno spazio dedicato alle famiglie.
Il Centro per le Famiglie del Comune di Rimini per tutta la durata della festa curerà la gestione di due spazi allestiti nel Chiostro della Chiesa di San Giuliano:
SABATO E DOMENICA – dalle ore 18.00 alle ore 22.00
Laboratori manuali dedicati a bambini e genitori, sul tema della Festa, per sperimentare, costruire e giocare insieme.
Punto Pappa & Pannolino, un luogo accogliente con tutto il necessario per poter allattare, preparare la pappa e cambiare i bebè
1° Premio Citroen C3 Attraction 1100 5 porte (Iva e immatricolazione a carico del vincitore)
2° Premio Scooter Garelli 50cc. Flexi
3° Premio Tappeto Persiano
4° Premio 2 notti per 2 persone in Hotel *** in una città d’arte italiana (pernottamento e prima colazione)
5° Premio Orologio Emporio Armani
6° Premio City Bike
7° Premio Buono spesa
8° Premio City Bike
9° Premio Casco per moto
10° Premio Fotocamera Nikon 123