Abbiamo diviso il borgo in 7 aree tematiche e, nei giorni della festa, vi doteremo di mappa per orientarvi meglio. Nel frattempo ve le raccontiamo e in fondo al post trovate la mappa con la sintesi del programma definitivo!
E IL PROGRAMMA DEGLI SPETTACOLI DIVISO PER VIE E PIAZZETTE?
CONDIVIDERE IL FUTURO
Per noi il Futuro è un “augurarsi” che si rimbocca le maniche: I wish you a perfect day.
E per noi la perfezione non è un valore assoluto o che non muta. La società perfetta, la comunità perfetta è quella in divenire e del divenire. Quella capace di lavorare ogni giorno per una creazione continua. Quella che – per intenderci – sa che c’è sempre qualcosa da fare e che non c’è Sabato, o Domenica o Venerdì da osservare se c’è qualcosa da fare.
Condividere il Futuro è allora mettere al centro questa volontà e capacità di trasmettere vitalità, obiettivi comuni, tensione a colmare la distanza tra l’Io e Gli Altri con una serie di azioni concrete e necessarie messe in atto assieme per il futuro di tutti.
Condividere il Futuro è l’area che ospiterà…
GRANDI VISIONI: le grandi visioni dei più piccoli in un video messaggio pensato apposta per tutta la città.
INVOCAZIONE ALL’UMANO: un’espressione di fiducia nei confronti dell’umanità, una grande preghiera collettiva al di là di ogni differenza e all’insegna dell’integrazione.
6 GRADI DI PERFEZIONE: il grande spettacolo del sabato sera, in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana.
LA SPERANZA DIVAMPA: lo show a pelo dell’acqua della domenica, con la Mutoid Waste Company e i fuochi d’artificio Scarpato Pirotecnica.
PERFECT PARADA: l’apertura delle danze all’insegna della consueta goliardia borghigiana.
CONDIVIDERE IL PIANETA
La giornata perfetta raccontata a partire dal riciclo e dal riuso, dal green. Dove pareti di verde verticale abbelliranno le nostre strade e piazze, dove i lampioni avranno bisogno del tuo aiuto per illuminarsi, dove tutto sarà un dono riusabile e condivisibile senza fine. Nel cuore del borgo sperimenteremo un’area dedicata alla condivisione del Pianeta, intesa come area in cui
cercheremo di avvicinarci il più possibile a quell’idea di Pacha Mama che in modo tanto caro ci tramanda la cultura Indios… ci porremo quindi in ascolto del Pianeta cercando di migliorare le nostre abitudini di vita. Come? Lo faremo ammantandoci innanzitutto di “bello ecologico” grazie all’attivit. del CiViVo FarmBorg che da mesi sta riqualificando in chiave green quest’area del borgo. E poi lo faremo attraverso l’opera creativa e colorata della Casa sull’albero che riempirà piazze e viuzze di arredi provenienti dalla cultura del riuso, lo faremo con un Green Lab dell’ascolto allestito in piazza Pozzetto, ma anche in via Padella dove i lampioni si illumineranno di luce “sostenibile”
(si accenderanno solo se qualcuno avrà voglia di pedalare) …e infine lo realizzeremo in piazza Gabena dove anche la musica si far. a km zero lasciando posto a musicisti e artisti del borgo.
Condividere il Pianeta è l’area che ospiterà…
LA STRADA CHE NON C’ERA: una nuova installazione permanente in piazzetta Gabena per aprire idealmente la strada della condivisione.
LA MOSTRA DEI QUADRI GRASSI: una galleria a cielo aperto in cui la tavolozza degli artisti la riempiono piante, fiori, bulbi e materiali tutti recuperati.
LA BOTTEGA DELL’OGGI E DEL DOMANI: in compagnia di artigiani e musicisti, ci saranno giochi e spettacoli per far dialogare presente e passato.
BICICLETTANDO NEL BUIO: se siete bravi pedalatori, potete sperimentare con noi questo pazzo nuovo modo di gestire, per una sera, le vostre energie illuminando il quartiere!
IL PALLET DAL CUORE VERDE: giardini e orti low cost per tutti i gusti e tutti gli spazi.
CONDIVIDERE IL BENESSERE
Tra le tematiche della Festa l’area della “Condivisione del Benessere”, soprattutto oggigiorno, svolge un ruolo fondamentale, per ragioni mediche, sociali, culturali. Un corretto stile di vita e la base per una persona in salute. La Società de’ Borg, in collaborazione con famoso Personal Trainer, Luca Ruggeri, ha stilato un programma estremamente coinvolgente. Ah…amarcmand …non è mica un Fiera del Fitness, non vi aspettate un gran casino, ma piuttosto piccoli eventi che richiedono la
Vostra collaborazione ed appoggio. Venite a provare la nostra Gym Borg ad esempio!
Condividere il Benessere è l’area che ospiterà…
DIMOSTRAZIONI, SESSIONI DI PROVA, ATTIVITÀ PER ADULTI E BAMBINI, all’insegna del benessere e della salute. Questa nuova area che animerà per la prima volta anche di giorno la festa e il Parco Marecchia, è a cura di Studio Kiros, Luca Ruggeri Personal Trainer, Associazione Arbor Vitae, Associazione La Pedivella, Asd Tiberio Wellness.
>>Il programma completo di quest’area lo trovi qui<<
CONDIVIDERE L’INNOVAZIONE
La giornata perfetta raccontata a partire da un FabLab a cielo aperto e da esperienze di impresa, dove il sapere e il saper fare non è un brevetto per arricchirsi, ma una fucina di lavoro e condivisione, dove il ritmo muove l’innovazione e l’innovazione è creazione.
Condividere l’Innovazione è l’area che ospiterà…
LABORATORI DI INNOVAZIONE: in collaborazione con MakeRN avremo dimostrazioni, laboratori, progetti che mostreranno alcune applicazioni possibili di questo “nuovo artigianato”.
Vi mostreremo anche i progetti finalisti del concorso lanciato prima della festa. Avrete occasione di toccare con mano stampanti 3d, capire meglio come si avvia una nuova impresa creativa, conoscere strumenti utili come il crowdfunding, fare due chiacchiere con i nostri ospiti esperti di innovazione!
CONDIVIDERE LA TAVOLA
Dove un pezzo dimenticato di Borgo diventa la Regina della Festa, dove aggiungere un posto a tavola è di regola, dove le radici parlano con la delicatezza ospitale di un gusto, di un sapore, di un odore. E dove il buono diventa anche il bene che possiamo fare alla terra, ai suoi frutti e alla ricchezza stagionale delle sue biodiversità. C’è un luogo che ci sta tanto a cuore. Forse uno dei
luoghi pi. dimenticati del borgo ma anche più suggestivi. Da anni insistiamo a voler portare vita e riqualificazione sulla sponda del canale (detta “banchina”) lungo via Marecchia. Negli anni, da volontari, prima l’abbiamo pulita, poi assieme all’amministrazione l’abbiamo stabilizzata, poi l’abbiamo resa viva con eventi, degustazioni, cinema all’aperto. Per la prossima festa de Borg la vorremmo “consacrare” al buono, alla tavola, al gusto e alla condivisione di tutte queste cose.
Condividere la Tavola è l’area che ospiterà…
CIBO PER TUTTI: varietà gastronomica, dal cibo tradizionale presente da sempre nei nostri stand a un nuovo menù per celiaci e per vegetariani.
QUANDO LE TAVOLE DIVENTANO VERDI: in collaborazione con Giardini d’autore, avremo delle gustose incursioni di prodotti da orto sulle nostre tavolate.
E saranno in prima linea con noi anche EmporioRimini, un progetto contro lo spreco alimentare e a favore dell’inclusione sociale, e Caffè Ceccarelli.
CONDIVIDERE VIAGGI E CULTURE
La giornata perfetta raccontata a partire dall’esperienza del viaggio, della migrazione e dal successivo incontro tra e con le culture. Dove regna la vera globalizzazione: quella della curiosità e della solidarietà. Qualcuno ha detto che nell’uomo . assente la capacità d’amare. E che infatti l’amore è qualcosa che ci viene incontro attraverso gli altri. Senza gli altri, la curiosità di aprirsi al diverso e la capacità di condivisione non faremmo esperienza dell’amore che – a quanto pare – interessa molto e tutti (almeno a parole). Riuscire ad aprire le proprie porte a chi viene da lontano, qualsiasi sia la sua cultura di provenienza, qualsiasi sia la sua origine significa accettare quelle
opportunità in cui l’amore ci sa venire incontro. Diversamente saremmo svuotati di quella forza vitale. Ecco perché l’inospitale, il chiuso, il bigotto, il razzista è difatti un “già-morto”.
Condividere Viaggi e Culture è l’area che ospiterà…
LA STORIA SIAMO NOI, A DUE PASSI O POCO PIÙ: una passeggiata in compagnia di Sergio Serafini, guida borghigiana d’eccezione, per conoscere meglio questa parte di Rimini e le sue storie nascoste, per riscoprire le nostre radici e partire sereni.
VITE IN TRANSITO, INCONTRO TRA CULTURE: grazie all’omonima associazione, tanti Paesi diversi transiteranno nel borgo con tante storie fatte di arte, musica, profumi per viaggiare lontano facendo appena pochi passi.
VOGLIO ESSERE UN LIBRO: una carrellata di oggetti curiosi in mostra grazie al collezionista Clemente Zanolo, bibliofilo al punto da raccogliere da tutto il mondo oggetti a forma di libro!
CONDIVIDERE IL BORGO
Il “nostro Borgo” può essere inteso come un ottimo punto di partenza per condividere un’idea o una costruzione di perfezione. Per chi ancora non lo sapesse, la stessa anima della festa de Borg nasce decenni orsono quando un tanto illuminato quanto temibile progetto di riqualificazione urbana avrebbe previsto la distruzione delle vecchie casette in favore di un pi. moderno e funzionale assetto viario e di edifici in parte destinati all’edilizia anche convenzionata. Erano in effetti i tempi in cui il Borgo mancava per esempio di una rete fognaria effettivamente efficiente e in cui spesso lo si appellava come il Borgo “della Merda e delle Puttane”. Tuttavia questo tentativo di perfezionamento evidentemente troppo calato dall’alto fece accendere un campanello d’allarme negli abitanti del quartiere. Perché fu come se venisse lentamente alla luce che forse era anche nell’assetto di queste casette una attaccata all’altra dove la condivisione degli spazi risultava quasi forzata, dove la sera si stava fuori con la sedia a fare la veglia, dove le porte d’ingresso – tutte ai primi piani- mostravano talvolta in modo fin troppo crudo la realtà di quei poveri interni… che si celava quella capacità anarchica e naturale a Partecipare, a farsi carico -se non altro nel senso della consapevolezza e del non voltarsi dall’altra parte- della realtà propria e di quella degli altri. Per cui la gente del Borgo si rimboccò le maniche e con creatività tentò il tutto per tutto per salvare il proprio quartiere, e fece ciò nel segno della caratteristica sua più propria: quella della partecipazione e della condivisione. Si inventò una festa che aprisse il Borgo alla città affinché la gente capisse e gli amministratori tutelassero al meglio quel patrimonio di casette sgangherate e puzzolenti. E fu così che il Borgo non fu più raso al suolo, e quella festa che celebriamo con orgoglio ogni 2 anni divenne per antonomasia la festa di tutti i Riminesi (e non solo!).
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