Sino a poco tempo fa, il Borgo San Giuliano viveva in modo tumultuoso e pittoresco, lungo la sponda occidentale del fiume Marecchia, staccato completamente dalla città, alla quale lo univa solo il Ponte di Tiberio.
Di netta estrazione popolana, i suoi abitanti erano in prevalenza marinai, fiaccherai, fornaie e carrettieri e le donne pescivendole e lavandaie.
Questo sottoproletariato vivace e scanzonato, aveva una forte caratterizzazione individualista ed anarchica e, pertanto, ogni abitante di questa pittoresca “Rive Gauche” finiva con il diventare un personaggio.
La rete di strade e piazzette del Borgo, adibite solamente ad un irrilevante viabilità interna, per loro assoluta disponibilità personale, sono diventati oggi agevoli cortili, favorendo le occasioni di incontro e di dialogo e contribuendo al realizzarsi del carattere estroverso della gente.
La storia del Borgo è quella della sua Comunità, che con creatività ed intelligenza ne ha garantito nel tempo la salvezza, rivalutando, ricostruendo, raccontando e immaginando un Borgo sempre nuovo, ma integro nelle sue caratteristiche più profonde.
I Borghigiani – Personaggi
I Pescatori
La maggior parte degli abitanti del Borgo – tra la fine dell’Ottocento e metà Novecento – viveva di attività legate al mare, in una situazione di estrema indigenza e grande precarietà. Nel 1860, su un totale di 2000 abitanti, vivevano nel borgo circa 400 lavoratori, di cui 228 erano naviganti e pescatori. Questi passarono a 150 nel 1918, per poi ridursi, dopo la II guerra mondiale, a non più di 80 addetti.
Il Navigante-Marinaio, imbarcato nei trabacoli da trasporto, entrava in contatto con usanze e costumi dei popoli e dei paesi in cui approdava ed acquisiva la capacità naturale di entrare in rapporto con i “diversi” da sé. Comincia così la tradizionale accoglienza di questo Borgo.
La Società de Borg nel 2009 ha censito marinai e pescatori che a partire dagli anni ’50 abitavano ancora nel Borgo. Per identificare le case, sono state realizzate delle piastrelle in ceramica decorate con imbarcazioni a vela dipinte a mano da Giuliano Maroncelli.
I Pescatori
I “Fiacaresta”
Dall’inizio del secolo scorso fino alla II guerra mondiale, a Rimini prestavano servizio poco più di 100 vetture a cavallo, distribuite fra i 4 borghi cittadini. D’inverno, scambiata la carrozza con la “broza”, trasportavano merci pesanti quali ghiaia e sassi. Nel Borgo San Giuliano le stalle erano concentrate in Piazzetta Gabena, in Via Forzieri e nella piazzetta de “Funtanoun”.
I “Fiacaresta”
La Storia nel Borgo
Ponte di Augusto e Tiberio, Borgo San Giuliano, Rimini
Grazie alla sua situazione urbanistica privilegiata, i romani fecero di Ariminum un importante porto militare e commerciale. Ma è con Augusto che Ariminum assume la veste e dignità di città dell’impero ed è sotto Augusto che verranno costruiti l’Arco di Augusto, il Ponte sul Marecchia, verranno lastricate le strade, potenziato l’acquedotto e la rete fognaria, eretto il teatro…
Di origine romana, (Imperatore Augusto 14 d.C. – Imperatore Tiberio 21 d.C), la struttura del Ponte, in pietra d’Istria, è composta da 5 arcate con ampiezze variabili (l’arco più grande è al centro) che poggiano su massicci piloni orientati per assecondare la corrente del fiume, ma il Ponte si impone soprattutto per il disegno architettonico, per la grandiosità della struttura, per la tecnica costruttiva.
Dal Ponte, costruito per l’attraversamento del fiume Marecchia, partivano le vie consolari (Via Emilia e via Popilia-Annia), che arrivavano rispettivamente fino a Piacenza e ad Aquileia. Il Ponte di Tiberio è l’unico Ponte che durante la II guerra mondiale le forze armate tedesche non demolirono ed ancora oggi è uno dei pilastri della viabilità cittadina.
Nel 2014 il Ponte di Tiberio ha compiuto 2000 anni e il suo compleanno è stato al centro di una Festa de Borg. Nel 2014 è stato emesso un francobollo celebrativo. Leggi il post
Per maggiori informazioni:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_di_Tiberio
http://riminifluxus.it/wp/ponteditiberio/
http://www.comune.rimini.it/servizi/citta/monumenti/pagina31.html
http://www.romagna.com/la-rimini-romana-il-ponte-di-tiberio/