da: Foi de Borg – luglio 2008, p.2
Giuliano ha 65 anni. Sposato, con tre figli,ha lavorato una vita come disegnatore tecnico alle dipendenze dell’Enel di Ravenna.
E’ stato un lavoratore – studente, riuscendo a prendere il diploma da geometra mentre faceva il pendolare fra Rimini e la città in cui lavorava. Gli anni li porta bene, se non fosse peri capelli e per il naso, così come è confermato dal suo autoritratto. Anche lui ci tiene a rimarcare che era povero in origine, quasi vantandosi della miseria passata. Oggi, invece, la povertà viene vissuta come una colpa.
La sua era una famiglia con quattro figli. Di cui tre – e la cosa è curiosa – pittori molto conosciuti a Rimini. A lui questa passione è nata durante le elementari.
“C’era una trasmissione radiofonica rivolta agli scolari La radio nelle Scuole che bandì un concorso; io partecipai inviando la rappresentazione grafica e pittorica di una favola; non vinsi ma fui segnalato per aver realizzato un buon lavoro. Poi da ragazzino ho fatto esperienza nel settore della ceramica; e d’estate mi guadagnavo qualche soldo lavorando alla Stella Alpina, che si trovava nell’attuale piazzale Kennedy.
La prima mostra di quadri a cui ho partecipato, assieme a mio fratello Luciano, che allora faceva il postino, venne allestita nel Dopolavoro delle Poste di Rimini, negli anni‘60. In seguito, vincendo una mia naturale ritrosia a mettermi in vista, sono stato presente in numerose mostre collettive, con affermati pittori riminesi.
Poi nel 1996, mio fratello che già si era impegnato nella festa del Borgo, mi ha convinto a decorare e ad allestire lo ‘stand delle torte’. Da lì parte il mio coinvolgimento nelle numerose attività borghigiane. Fu Pierino che, apprezzando i miei lavori, mi convinse a presentarmi come candidato per il Consiglio della società, dopo che nel 2000 avevo realizzato il manifesto ufficiale della Festa: Nud e crud.
Ho sempre avuto una predilezione per le caricature, partendo dai miei familiari,arrivando ai personaggi riminesi più invista,con le quali è stata realizzata una mostra nel 2006,allestita nella Sala delle Colonne. Oggi,sempre con nuove caricature, collaboro con Ariminum e con e’ Foi de Borg”.
Ballerino accanito (e le donne del Borgo se lo litigano durante le serate danzanti), strimpellatore di chitarra… questo per dire che i tecnici dell’Enel sono capaci di tante cose! “La comunità del Borgo, che io ho conosciuto in ritardo,e che non abbandonerò è, però,destinata a scomparire, come stile di vita.
A Rimini è una specie di borgata sopravissuta… Maroncelli è un acquisto prezioso per la ‘squadra’della Società de’ Borg,e gioca nel ruolo di consulente artistico e produttore di ogni tipo di immagine.