Gambela non aveva limiti con la sua fantasia … non sempre in sintonia con la vita reale (da qui la nomea, peraltro affettuosa, di grande bugiardo).
Quella sera al Borgo si discuteva della scomparsa delle lucciole, e capitò che qualcuno organizzasse sedusta stante una spedizione a Secchiano, dove si diceva che ce ne fossero ancora. lo spettacolo che apparve ai nostri occhi fu sorprendente e poetico al massimo. A ridimensionare quella scoperta ci pensàò lui, con una uscita delle sue: ” Questo è niente, a confronto di quello che ho visto io, in una notte, dalla Muraglia cinese: un mare infinito di lucciole!”
E il Nin, guardandolo di traveso, esplose in un “purtel via, che a l’amaz!!”
(tratto da “Calendario 2010”, testi Mario Pasquinelli e Giuliano Ghirardelli; caricature Guido Baldini)