Abissi dell’Anima, memorie del mare, mostri marini per non naufragare
Tra mostri marini e carri navali si apre la XV Festa de’ Borg: è il gran “CarnAvale del Mare”, antica festa dei pescatori riminesi. Una tradizione da decenni dimenticata dalla memoria cittadina ma che quest’anno rivivrà in tutto il suo vigore tra le mura del Borgo.
Ma cos’è un carnAvale?
E’ travestire la realtà che scorre sopra uno specchio d’acqua di mare per vederla meglio o con occhi nuovi.
Un pizzico di irriverenza e ciò che ci piace – per una volta – 10 potremo indicare col dito. Un pizzico di coraggio e l’ordinario diventerà straordinario.
Un pizzico di curiosità e scoveremo luoghi del vecchio borgo dal nome intrig
ante come il Nido del Grifopolpone o La grotta del Bue marino o La scoglio dei dolci sirenetti.
Un carnavale è la festa più popolare, la meno esclusiva, la più inclusiva. E’ partecipazione, è movimento, colore, stravaganza. E’ il naufragio dell’ovvietà e la conquista della sorpresa. Venite mascherati, venite trasformati, siate mostruosi se volete essere più belli, sognate se volete essere più veri, naufragate per il solo piacere di stare a galla.
Il dado è stato tratto, per una volta non sul Rubicone, ma nel canale del Borgo dove borghigiane reti da pesca sono state lanciate e hanno raccolto dal mare le creature più strane e fantasmagoriche che l’immaginazione possa concepire. Garagalli, Draghi marini, Oliocampi per citarne solo alcune e strane presenze che scivolano sull’acqua accompagnando la notte del borgo incendiandola di fuochi.
Per le vie tortuose tanta musica e ritmi da assecondare con qualche passo da balera; in postazioni disperse per il gomitolo di strade del borgo, eccellenti artisti di strada si avvicenderanno per animare le due notti in una no-stop di acrobazie, scherzi musicali, carnevalate e giochi che coinvolgeranno il pubblico direttamente.
Tra le mostre che la festa propone, due percorsi raminghi semineranno per le vie del Borgo le fantastiche mirabili riproduzioni delle macchine del Valturio, mentre prue di antichi natanti indicheranno le abitazioni delle vecchie famiglie di pescatori un tempo residenti nel borgo.
Infine assolutamente imperdibili sono i due appuntamenti di apertura e chiusura della festa:
– sabato sera l’atteso spettacolo galleggiante della compagnia francese Ilotipie, uno scherzo notturno a metà strada tra la follia e la ragione, che racconterà l’improbabile sogno di Acqua Forte De’ Borg, popolando di bizzarre presenze e misteriose luci marine il lungo canale;
– quindi domenica sera la tradizionale chiusura con “Il carnAvale di fuochi” spettacolo pirotecnico a regia di Scarpato, che ritorna nel Borgo dopo le celebri acrobazie di fuochi ai mondiali di Berlino 2006.
E così abbandonàti alla magia o alla follia del carnAvale ognuno di noi è invitato a perdersi e ritrovarsi per le vie del Borgo, a inseguire la dolce chimera di una bevuta o di un ottimo piatto a base di piada e di pesce, a riposare l’immaginazione su qualche ritmo o suono nuovo. Col suo carico stravagante di passato e modernità, la XV Festa de’ Borg e il CarnAvale del mare, ci aspettano lasciandoci questa secca rima tra le labbra, un segreto da ripetersi come un mantra quando – e se davvero — ci saremo perduti:
Abissi dell’anima, memorie del mare, mostri marini per non naufragare.
Società de Borg