Nell’anno in cui stiamo mandando in soffitta il ponte di via Coletti che ha “egregiamente servito” la città per circa 60 anni – e siamo ai tempi supplementari della vita dell’opera -, il ponte Tiberio è – invece a tutt’oggi – ancora un giovane ponte di 2000 anni.
Non è mai andato in pensione: quante ne ha viste, quanti anni sono passati da quelle lontane calende di settembre del 14 d.C.. Quanta acqua ne è passata sotto i ponti, si direbbe. Tanta. Tanta davvero.
Ed è nella cara e familiare incurvatura della sua schiena che la nostra comunità può interrogarsi fino a riflettersi, ritrovare più facilmente il percorso della sua storia: i ponti sono tanti nel mondo, ma certamente meno dello spazio calpestabile e se tu sei il Ponte è molto più facile che la storia cammini sulla tua schiena e che non in altri punti imprecisi dello spazio. Perchè i ponti sono luoghi dello spazio, rari, fatti per congiungere, per muovere, per allungare.
Allora quante genti, quanti eserciti, quante mercanzie, quante pestilenze, quante speranze lo hanno transitato… se appoggiamo l’orecchio sul suo selciato possiamo ancora sentire milioni di passi che battono sulla pietra: sandali, piedi nudi, zoccoli, scarpette di stoffa, scarponi militari, scarpe da ginnastica, tacchi a spillo … sembrano tronare tutti in vita, insieme, rivivere per un soffio ancora. Per una battuta di note ancora quel ritmo può rivivere ed è proprio questo che nella prossima festa de Borg vogliamo fare.
“Happy Birthsday’s Water Square”:
Sabato e domenica sera spettacoli di grande impatto visivo nell’invaso , celebrazioni collettive del compleanno del Ponte, fulcro della festa.
“In saecula saeculorum… amen”:
animazioni nelle piazze del borgo, 5 luoghi, 5 ambientazioni storiche differenti.
E mostre, iniziative con le scuole e area dedicata ai bambini, Lotteria Festa de Borg.
Tiberio, tein Bota!